Il Dress Code nella ristorazione

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Il Dress Code nella ristorazione

Il Dress Code nella ristorazione è parte integrante di un immagine coordinata, finalizzata a rassicurare il cliente finale e condividere con il resto della brigata un senso di appartenenza.

Sia che si utilizzino chef pluripremiati o un gruppetto di studenti squattrinati, definire un dress code per i dipendenti del ristorante è uno dei “dentini” della chiave del successo.

È sicuramente chiaro a molti imprenditori che l’immagine dell’azienda passa in primis attraverso i propri dipendenti, ma succede ancora troppo spesso di imbattersi nella trascuratezza e nel “disordine”.

Nel mio articolo precedente ho parlato di comunicazione accennando all’abbigliamento solo in relazione al Restaurant Manager. Ho peccato di leggerezza…

In qualità di Restaurant Coach metto sempre in primo piano questo aspetto: bisogna garantire che chiunque, in sala, lasci una prima impressione positiva. Il ristorante è casa vostra e quindi mi chiedo: voi aprireste la porta ai vostri ospiti con dei vestiti stropicciati, macchiati e messi a caso? Mi auguro di no…

Noi Italiani, che di buon gusto siamo ben forniti, dobbiamo tener fede alla nostra reputazione, ma prima è opportuno attenersi alle disposizioni su sicurezza e igiene.

Nello specifico, aldilà dei profondi cavilli burocratici, ci sono accortezze che riguardano il semplice e tanto amato buonsenso. Ad esempio chiunque abbia a che fare con il cibo scoperto come i camerieri dovrà avere cura delle proprie mani ed in particolare le donne non potranno usare smalti o unghie finte.

In sala non è necessario utilizzare alcun copricapo, a differenza della cucina, dove a causa di potenziali contaminazioni del cibo, indossare questi dispositivi è obbligatorio, come stabilito dalla FDA.

Gli anelli (ad eccezione di una banda semplice senza pietre), i braccialetti (compresi i braccialetti medici), gli orologi e gli altri gioielli devono essere rimossi dalle mani e dalle braccia. Ogni singola società può decidere autonomamente di vietare o meno l’utilizzo di orecchini, piercing e collane o di consentire esclusivamente ai camerieri l’utilizzo di gioielli.

L’igiene personale è alla base, così come la pulizia e la cura delle divise e di qualsiasi altro capo d’abbigliamento s’indossi durante il servizio.

Il dress code nella ristorazione è fatto quindi di dettagli che vanno presi molto seriamente se si vuol lanciare un messaggio chiaro e inequivocabile. Nulla deve essere lasciato al caso: il dress code va studiato, interpretato e sviluppato affinchè rispecchi le caratteristiche del ristorante.

Qualsiasi sia l’impostazione che volete dare al vostro ristorante preoccupatevi di definire l’immagine del personale in modo adeguato, e soprattutto accertatevi che le divise siano sempre pulite e fresche di bucato!
Assicuratevi che il personale di sala indossi la divisa con fierezza, come fosse un’uniforme militare.

Personalmente amo il rigore dei ristoranti eleganti, in cui trovare camerieri molto curati sia nell’immagine che nell’azione.
La camicia bianca con gilet e papillon è un classico che dona grande dignità e fascino al personale di sala. Pantaloni neri e scarpe rigorosamente nere completano la figura alla quale non resta che aggiungere quella dose di “savoir faire” necessaria per essere impeccabili.

Distinguetevi sempre con stile e siate rigorosi: il vostro successo passa anche dagli occhi dei clienti.

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