Comunicazione sul lavoro: l’espressione del successo

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Comunicazione sul lavoro: l’espressione del successo

La comunicazione sul lavoro viene troppo spesso presa sotto gamba, ma la verità è che tutto ruota intorno ad essa.

Nel titolo di questo articolo la definisco “l’espressione del successo” poiché una qualsiasi forma di organizzazione raggiungerà gli obiettivi prefissati solo laddove questi saranno stati condivisi in maniera efficace.

È doveroso sottolineare che la qualità della comunicazione non si basa sul linguaggio forbito di un direttore “colto” o sugli sproloqui che ammorbano durante le riunioni.
La qualità della comunicazione è determinata solo ed esclusivamente dall’impatto emotivo che ne scaturisce.

Il tema non è affatto semplice in quanto la comunicazione sul lavoro va strutturata secondo criteri che cambiano costantemente, e le variabili sono incalcolabili.

Innanzitutto va fatta una distinzione tra le principali tipologie di comunicazione aziendale:

Interna
Dall’interno verso l’esterno
Dall’esterno verso l’interno

Ognuna di queste interagisce con l’altra a più livelli e fluisce all’interno dell’organizzazione a seconda di ruoli e competenze.

È praticamente impossibile riassumere un argomento così complesso in un blog, ma durante le mie recenti esperienze ho constatato che tutte le problematiche aziendale affondano le radici in un deficit comunicativo aziendale.

Migliaia di libri sono stati scritti a riguardo e non basterebbe leggerli tutti per comprendere la metà dei “misteri” della comunicazione sul lavoro; come sostiene Andrea Bovero nel libro Le tre anime della comunicazione: “In comunicazione non esistono regole ferree […] esistono linee guida che permettono di raggiungere ottimi risultati.”

Comunicazione Interna:

La più difficile in assoluto; essa infatti dipende da una rilevante quantità di variabili, come il numero di dipendenti, l’età, il ruolo, la vita privata, il clima in azienda (sia termico che psicologico), il livello empatico, la qualità stessa dell’ambiente lavorativo e soprattutto dalla presenza meno di un leader degno di quest’appellativo. Tutta la comunicazione sul lavoro deve essere monitorata e gestita da questa figura. Il leader comunica soprattutto in silenzio, con la sua presenza, lo stile, l’abbigliamento e i movimenti. Il leader, denotando consapevolezza e competenza in ciò che fa avrà già svolto il 70% della sua attività comunicativa, poiché le sue parole acquistano valore solo se corrispondono all’esempio dato.
Nello specifico settore della ristorazione, il leader ha la capacità di essere chiaro e veloce in funzione della soddisfazione del cliente finale e del miglioramento continuo.

Comunicazione dall’interno verso l’esterno

Come per la comunicazione interna, il ruolo fondamentale per la corretta fruizione delle informazioni dall’interno vero l’esterno è sotto la diretta responsabilità del leader. Egli infatti pur non occupandosene direttamente dovrà avere la capacità di delegare una risorsa interna o esterna in grado di soddisfare le esigenze dirigenziali. La comunicazione verso l’esterno comincia dalla sala passando dai social network, al biglietto da visita, all’insegna sulla strada fino ad ogni forma di pubblicità. La comunicazione verso l’esterno quindi, parte necessariamente dall’interno, e quanto più quest’ultima sarà di qualità, l’altra sarà efficace.

Comunicazione dall’esterno verso l’interno

Apparentemente meno importante, ma in realtà fondamentale per l’ingranaggio. Un messaggio di complimenti, o una lamentela o una semplice prenotazione rappresentano tasselli fondamentali per strutturare in maniera solida tutta l’organizzazione. Ogni informazione inerente all’attività deve essere gestita e monitorata rigorosamente, anche se questa non è di immediato interesse. Non parlo ovviamente del volantino con le offerte del discount, ma in generale bisogna avere la capacità di analizzare la comunicazione in base alle circostanze. Infine queste informazioni dovranno circolare all’interno a seconda dei ruoli, per gratificare, aggiornare, o raddrizzare il tiro. Inoltre il mio consiglio è di assicurarsi che ogni comunicazione venga archiviata correttamente, per poter poi risalirne con velocità laddove ve ne fosse bisogno.

Che sia interna, da o verso l’esterno, il mio consiglio fondamentale è di accertarsi che questa venga recepita “inequivocabilmente” dall’interlocutore.

Siate positivi, comunicativi e ricettivi: la comunicazione sul lavoro è la colonna portante del vostro successo.

 

 

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