Seeds and chips: le novità dalla cucina del futuro

Seeds and chips - Anna Maria Bisceglia

Seeds and chips: le novità dalla cucina del futuro

In questi giorni, a Milano, si sta svolgendo una delle fiere più importanti nel mondo delle innovazioni alimentari, il Seeds and chips, a cui ha partecipato con un intervento di spicco, anche l’ex presidente Barack Obama.

Oltre alla rilevante figura istituzionale, è intervenuto anche il suo chef personale Sam Kass, personalità di spicco, non solo per aver avuto il compito di cucinare ogni giorno per la Casa Bianca, ma anche per aver creato in quanto food entrepreneur, assieme alla ex first lady Michelle, il progetto di rieducazione a una sana alimentazione per i bambini d’America, chiamato Let’s Move!
In sala, ad ascoltarlo, erano presenti le eminenze pluristellate dell’arte culinaria italiana, Carlo Gracco e Massimo Bottura.

Ma cosa è il Seeds and Chips?

Il Seeds and Chips può ritenersi il naturale proseguimento dell’Expo Milano ma con in più una vasta panoramica sulle nuove tendenze della ristorazione del futuro, di cui ho parlato anche qui.
Il cibo del futuro e la tecnologia ad esso connesso, fa da padrone in questo momento di approfondimento dedicato a tutti gli esperti del settore alimentare: start-up anti sprechi, innovativi e-commerce che ripensano l’approccio al cibo, droni che ti consegnano il cibo a casa, nuovi alimenti tutti da assaggiare, come gli insetti che saranno i nuovi protagonisti delle tavole del domani. L’elemento estremamente emozionante per tutti coloro che come me hanno sempre avuto a che fare con la ristorazione è vedere come si sta evolvendo la ristorazione e quanto si possa integrare con le nuove tecnologie. Si pensi per esempio ad un’etichetta che, se scansionata, ti può tracciare puntualmente tutto il percorso che il cibo ha compiuto prima di arrivare alla tua tavola.

Come sarà il futuro della ristorazione?

Indubbiamente iper-tecnologico: un nuovo approccio rivoluzionerà completamente tutte le fasi della ristorazione. Da quella dell’ordinazione, al momento della preparazione del piatto, dalla mise en place  della tavola, se ne esisterà ancora una, fino alla valutazione tramite feedback del cliente, di quella che si sta trasformando in una vera e propria esperienza a tutto tondo. Infatti, si sottolinea che, nei pranzi del domani, si potrà, contestualmente alla fine del pasto, votare qualità dei piatti, servizio e atmosfera del ristorante. Questo futuro non è poi così lontano, considerate che già con l’app di prenotazione “The Fork”, si riceve una mail in cui ci sono gli indicatori di giudizio, che influenzeranno, chiaramente, anche le prenotazioni dei clienti futuri.
La  cura che si deve mettere in ogni fase della ristorazione risulta ancora più importante, perché un feedback negativo potrebbe compromettere l’attività di una vita. Affidarsi a professionisti che possano aiutare a curare ogni aspetto della ristorazione potrebbe essere una soluzioni per evitare sgradevoli commenti.

Per quanto riguarda l’ordinazione, sarà sempre più frequente poter scegliere il proprio menù attraverso l’app del ristorante, utilizzando il metodo del “click and collect”: ordini, paghi con carta, e vai a ritirare il tuo cibo direttamente al ristorante scegliendo o il consumo di un piatto pronto e già servito in tavola al tuo arrivo o la consegna a casa. Gli ordini, inoltre, potranno essere fatti direttamente dal cliente sul tavolo touch screen sul quale si è accomodato.

Non dimentichiamo la tradizione

Per quanto le innovazioni nel mondo in cui opero da anni mi entusiasmino pazzescamente, temo che essere proiettati in un contesto troppo futuristico ci faccia perdere il gusto di mangiare. Ho sempre davanti agli occhi quelle pappe in buste di plastica, con il perfetto apporto nutritivo di cui abbiamo bisogno o le pillole da ingerire al momento dei pasti, per essere più produttivi ed evitare anche un momento conviviale e di riposo come il pasto. Ricordiamoci sempre che il cibo non è solo consumo, ma è tradizione, passione, dedizione e soprattutto persone!
Sono le persone che rendono il cibo un momento unico e irripetibile; sono loro che tramandano il territorio attraverso il piatto che preparano, sono loro che ci consentono di prenderci un momento per noi da vivere con lentezza, completamente dedicato ai 5 sensi.

È per questo che spero che non permetteremo mai di sostituire un momento così prezioso con una pillola: lei non potrà mai sostituire il ricordo del profumo del tuo piatto preferito preparato da tua nonna!

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